
Spento il più vecchio reattore della Francia della centrale
nucleare di Fessenheim.
La EDF ha annunciato che
il primo dei due reattori della centrale nucleare
di Fessenheim, località al confine con la Germania e vicino alla
Svizzera, è stato spento a metà Febbraio 2020. Questo sito
nucleare costruito nel 1977 è il più vecchio della Francia e
questo prelude alla definitiva chiusura e dismissione della
intera centrale. Il programma francese di produzione di
elettricità dal nucleare prevede la dismissione delle vecchie
centrali sostituendole con i nuovi reattori di terza generazione
EPR. [02/2020] |
Centrali nucleari in Svizzera
La Svizzera dice addio al nucleare. La più
vecchia centrale sita a Muhleberg è stata disattivata il 20
dicembre 2019 dopo 47 anni di esercizio. Questo sito produceva
3000 gigawatt di elettricità all'anno equivalente al 5% della
domanda nazionale. Più del referendum hanno pesato i costi
enormi per
dotarla dei parametri di sicurezza richiesti dalle attuali
normative internazionali. [gennaio 2020] |
L'onda alta
come un edificio di 4 piani che ha causato oltre 30.000
morti e la distruzione della costa nord orientale del
Giappone per un entroterra di 5 chilometri compresa la centrale
nucleare di Fukushima, ha indotto tutti i Paesi coinvolti nella
produzione dell'energia elettrica con il nucleare, ad una
sospensione dei vecchi impianti e alla verifica severa di quelli
più recenti. [04/2011] |
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La Francia rilancia il nucleare
con il nuovo maxi-reattore EPR (European Pressurized Reactor)
L'EPR è il nuovo reattore atomico di terza generazione. Sarà
il più potente del mondo: con i suoi 1.650 megawatt può assicurare da solo
l'elettricità ad una città di un milione e mezzo di abitanti. I lavori sono
partiti e entrerà in funzione nel 2012. L'EDF punta sulla terza generazione
di centrali per sostituire gli impianti da chiudere nel 2020. Questo
impianto è dislocato a Flamanville, sulla scogliera normanna, dove sono in
funzione dal 1985 altre due centrali nucleari.
L'Enel entra in
questo impianto con una quota di Partecipazione del 12.5% e una
volta in funzione ritirerà energia elettrica
al
costo di produzione.
Dopo l'accordo firmato da Berlusconi e Sarkosy lo scorso
febbraio a Roma, il
gruppo italiano entra con la medesima quota anche nel secondo impianto
EPR
francese di Penly (EDF e GDF Suez) sempre in Normandia che, come per
Flamanville, va a sostituire le due vecchie centrali nucleari
esistenti.
E' passata, naturalmente, l'impostazione originaria di costruire
tutti gli impianti uguali, anzi identici uno dall'altro, in modo
da abbattere i costi di progettazione e soprattutto di
migliorare la sicurezza degli impianti stessi. [03/2009]
In Francia, grazie al nucleare, i prezzi dell'elettricità sono la metà di
quelli di casa nostra. (per usi domestici, a gennaio 2007, 100 kw in Italia
costavano 23,09 euro contro i 12,11 euro della Francia tasse incluse)
TUTTI NUMERI DELL'EPR (European
Pressurized Reactor)
attualmente in costruzione a Flamanville e Penly in Normandia. |
LA POTENZA |
L'INVESTIMENTO |
RISPARMIO COMBUSTIBILE |
URANIO |
SICUREZZA |
PROBABILITA'
DI INCIDENTE |
1650
Megawatt |
4
Miliardi di euro |
-17% |
- 30% |
4 |
1 su
100.000 anni |
E' la potenza garantita del reattore nucleare |
Il 60% è per la parte nucleare |
Rispetto ai reattori di seconda generazione |
E' la minore quantità di scorie prodotte dall'EPR |
Raddoppiano i sistemi di
salvaguardia indipendenti del reattore |
Ridotto di 10 volte. Gli impianti attuali hanno 1 su 10.000 anni. |
L'EDF, a dicembre
2008, per l'impianto di Flamanville ha aggiornato le stime
dell'investimento a 4 miliardi di euro (+20%) con un costo di
produzione di 54 Euro per Megawattora. Oggi in Italia siamo ben
oltre: alla borsa elettrica il prezzo medio d'acquisto previsto
è di 92,72 Euro. [12/2008]
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Argomenti correlati:
Impianti nucleari dismessi
e siti scorie radioattive in Italia |
Aggiornamento:
02/2020 |
Michele Zampilloni |
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